Smartphone e ragazzi al Centro VERonettAmica


Abbiamo parlato con i ragazzi di VERA del ruolo degli smartphone, nella loro vita, e del rapporto che si sentono di avere con questo strumento; un po’ per venire a conoscenza del loro punto di vista e un po’ per aiutarli a rendersi consapevoli di questa presenza nella loro vita. Tutti loro sono Nativi digitali e quasi tutti loro hanno avuto il primo telefono tra gli 8 e i 10 anni, ancor prima di finire la scuola primaria. Non fanno grandi cose con gli smartphone, ci raccontano di giocare a qualche gioco, di ascoltare musica, messaggiare con gli amici, usare i social network. Alla domanda “quanto frequentemente utilizzi lo smartphone durante la giornata” i ragazzi e le ragazze del centro rispondono così:

Poco, non ho la connessione (M.) 
Tanto, mhmm… direi 8/10 (S. 11 anni)
Solo il sabato e la domenica (A. 14 anni)
Non ho il telefono, eh… c’è stato un problema… ho il tablet (A. 11 anni)
Parecchio (C. 14 anni)
Al massimo 2 ore al giorno (D. 15 anni)
Dipende, il sabato e la domenica lo uso di più… lo uso il giusto insomma (A. 12 anni)
30! Boh… beh, dai… cioè, boh dipende… quando ho internet lo uso molto, quando non ho la connessione poco. (Z. 17 anni) 

È stato interessante lasciarli formulare la propria risposta in autonomia, perché già dalla prima domanda si percepiva come tutti fossero un po’ a disagio nel comunicare, quasi confessare, quanto tempo dedicano allo smartphone durante le loro giornate; è un passo importante renderli consapevoli del tempo che dedicano all’utilizzo del dispositivo. Proseguendo nella conversazione ci siamo soffermati a domandare “come ti senti nelle situazioni in cui non puoi utilizzare il telefono, per una qualsiasi ragione?” e anche qui le risposte sono state varie:

Mi sento più sicuro con il telefono vicino (D. 13 anni)
Un po’ mi manca il telefono, cioè mi manca parlare con i miei amici, perché se no mi sento da sola (S. 11 anni)
Non mi cambia, non lo so… (a. 14 anni)
Quando ho il mio tablet non riesco a concentrarmi (A. 11 anni)
Un po’ quasi a disagio, mi dà fastidio parecchio se non ho internet. Però ecco, cioè non sono così dipendente… riesco a dirmi “ok non lo uso per 2 ore” (C. 14 anni)
Sollevato, significa che ho qualcosa da fare (D. 15 anni)
Posso fare a meno, non è una cosa che devo fare per forza, non sono così dipendente dal telefono.. sono un po’ dipendente, però non così tanto (A. 12 anni)
Mi sento più sicuro, perché… ehm… sì, boh… beh insomma… (Z. 17 anni)

Sono consapevoli di essere dentro determinate dinamiche dipendenti dall’utilizzo dello smartphone, ma continuano ad attuarle senza riuscire ad uscirne. Ci raccontano di entrare in conflitto con queste stesse dinamiche quando tocca loro “subirle” in prima persona da amici o persone a loro vicine, per esempio Z. (17 anni), il più grande del gruppo, ci racconta e dice “Sì beh, in effetti mi dà fastidio questa cosa del telefono, mi dà troppo fastidio quando sono con qualcuno e non vengo considerato perché magari sta guardando il telefono; alle volte lo faccio anche io, sì, lo so, ma non me ne rendo conto”. 
In ultimo cerchiamo di capire come sia la comunicazione e la relazione con i loro coetanei, quella che passa attraverso la messaggistica istantanea, cosa si dicono e soprattutto “riusciresti a dire tutto quello che scrivi per messaggio anche a parole, faccia a faccia, con la persona?”

Sì, ma gli altri sono dei fifoni (D. 13 anni)
Preferisco parlare di persona con le persone (M. 12 anni)
Assolutamente no, non riesco a dire in faccia le cose che scrivo sul telefono; nessuno della mia classe ci riesce (S: 11 anni)
Sì, riesco a dire tutto quello che scrivo anche di persona, non ho problemi (A. 14 anni)
È più semplice dire a voce ad una ragazza che ti piace… non so perché, non so come spiegarlo.. va bene se non so come spiegarlo?  (A. 11 anni)
Senza problemi. Riesco a dire tutto quello che scrivo anche in faccia (C. 14 anni)
Faccio più fatica a scrivere le cose che a dirle in faccia (D. 15 anni)
Non del tutto, magari stravolgerei qualcosa (A. 12 anni)
No, a volte mi trovo meglio con i messaggi piuttosto che con le parole (Z. 17 anni)

A VERonettAmica i telefoni vengono messi in una scatola comune e non utilizzati durante tutta la permanenza al Centro, questo perché si cerca di garantire la presenza di un luogo di relazione e scambi reali tra tutti i ragazzi. Questo ci raccontano i nostri giovani,  questa la nostra realtà.

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