Il futuro in rosa…

Seiju poeta di haiku

Nemmeno per un attimo

le cose sono ferme – guarda

i colori degli alberi ( 1776 )

Seiju scrisse questi versi a 75 anni. La mia età. Tempo di un impegno diverso. Lascio la presidenza dell’Associazione VERonettAmica dopo 12 anni. Anni di grande impegno, di un percorso che non solo i ragazzi ma anche tutti noi volontari abbiamo compiuto: quello di mettersi in gioco,  di scoprire dentro di noi delle risorse antiche e nuove, di attivare non solo le energie positive dei ragazzi affidatici, ma anche le nostre, in un’ottica di crescita e di “educazione permanente”.

“Esiste un solo vero lusso, ed è quello dei rapporti umani” scriveva Antoine De Saint – Exupéry in Terra degli uomini.  Sì, il volontariato è un lusso per chi lo pratica: è un’offerta di senso, di partecipazione alla vita della comunità, di speranza, ma anche occasione  di  studio e formazione  per acquisire le  competenze necessarie per fare bene.

Affiancare Persone adolescenti è, per di più, una sfida stimolante, perché con loro  “Nemmeno per un attimo le cose sono ferme”.

Nulla avviene per caso. Il volontariato è un seme che nasce e germoglia con noi, nella famiglia, ha radici nella storia personale. Non ho un curriculum di pagine e pagine di esperta, ma solo la modesta convinzione che  l’essere umano è motivato e  regolato da una tensione interiore che lo spinge verso interessi e passioni.

Ho iniziato a vent’anni, con la nascita della Scuola media unica, ad insegnare per scelta e con passione. Ho insegnato la lingua tedesca, cercando di motivare i ragazzi contro pregiudizi e difficoltà, ampliando da subito la mia attività con pratiche di doposcuola e sperimentazioni didattiche ( allora la lingua tedesca si imparava con testi e metodi del latino! )  Per due anni, dopo la laurea, ho insegnato lingua italiana in due licei di Heidelberg e all’Università di Mannheim.

Al ritorno in Italia sono stata docente dei corsi abilitanti sperimentali a Rovereto.  Mi sono poi trasferita a Verona ed ho insegnato nell’Istituto tecnico per periti aziendali e corrispondenti in lingue estere, che veniva istituito in quegli anni. Mi sono dedicata poi alla famiglia, seguendo la vita scolastica dei miei figli e dei loro compagni come rappresentante dei genitori.

Per dieci anni sono stata volontaria  presso la Fondazione  L’Ancora, nel quartiere Saval, dove ho seguito alcuni minori, alfabetizzato ed aiutato le loro madri.  Ho conosciuto in particolare un ragazzo,  A. di Pozzuoli:  statura più alta della media come il carico di sofferenza e sensibilità che si portava addosso ed un grande bisogno di sentirsi accettato.  Nel desiderio di capire e condividere  certe storie di vita  e di disagio, ho avuto l’opportunità  di conoscere  con i volontari  dell’Ancora testimoni della “legge del villaggio” docenti, educatori, giovani e mamme del Progetto Chance di Napoli e di attuare un confronto di prassi significative in convegni nazionali  organizzati presso la Fondazione.

Le esperienze e le competenze acquisite, insieme a quelle preziose dei soci fondatori, le ho poi trasferite nel bellissimo quartiere dove sono andata ad abitare, Veronetta, convinta che qualcosa – anche un piccolo progetto- si potesse fare per vivere meglio, per dare una risposta alle problematiche di multiculturalità,  di emarginazione  e di solitudine presenti nella zona, per tessere legami sociali intorno ai ragazzi e alle loro famiglie, nell’ottica di una dimensione comunitaria della crescita. Ho aggregato intorno al progetto soci e volontari  impegnati nel mondo della scuola e del volontariato.  La collaborazione con i Servizi sociali del Comune, con il CSV e la Scuola  ha permesso interventi mirati ed efficaci per i tanti ragazzi che abbiamo accolto  e sostenuto in un ambiente di cura familiare, accompagnandoli anche  ad aggregarsi costruttivamente sul territorio ed a sperimentarsi in attività significative per la loro crescita umana e culturale.

Ringrazio i ragazzi che hanno avuto fiducia in noi e che hanno imparato a credere nei legami autentici. Ringrazio i soci e volontari tutti che, negli anni, hanno condiviso la nostra mission, convinta che sapranno  accompagnare nel migliore dei modi, con cuore e competenza, i giovani  nel loro progetto di vita.

Adriana Pegoretti

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