IL TERZO SETTORE ATTRAVERSO VARI PUNTI DI VISTA

Il Terzo Settore, come è riconosciuto a livello giuridico, come e dove si pone nel sociale, visto e vissuto da un’esperienza interna di volontariato.

Il Terzo Settore è un complesso di enti privati che si pongono all’interno del sistema socio-economico e producono beni e servizi di utilità sociali, si affianca al mondo profit, il mercato, e allo Stato; si pone di fianco a queste due realtà perché compie un’azione estremamente importante e riconosciuta: riempie i “buchi” dello Stato, le azioni incompiute, i bisogni non soddisfatti. Nella gestione e risoluzione dei problemi della popolazione. Questo settore ha acquisito e acquisisce sempre più potere perché attraverso il suo operato in ambito sociale, molto spesso volontariato, arriva più efficacemente là dove lo Stato impiega tempi estremamente più lunghi e il mercato metodologie finalizzate soprattutto al guadagno.

Le azioni del Terzo Settore sono importanti e soprattutto riconosciute dall’articolo 118 comma IV della costituzione italiana, noto come il Principio di Sussidiarietà, il quale afferma che:

Le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni salvo che, per assicurarne l’esercizio unitario, siano conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Stato, sulla base dei princìpi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza.

I Comuni, le Province e le Città metropolitane sono titolari di funzioni amministrative proprie e di quelle conferite con legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze.

La legge statale disciplina forme di coordinamento fra Stato e Regioni nelle materie di cui alle lettere b) e h) del secondo comma dell’articolo

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